"LA CRONACA"
27 Maggio 2002

UN 'PULCINO' DA APPLAUSI

Un lunghissimo, convinto (e forse anche liberatorio) applauso ha accolto venerdì sera l'esibizione del complesso l'Homme Armé chiamato ad eseguire, per il pubblico del Festival di Cremona, il Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi. Un'ora e mezza di musica ancora invischiata nei bracci della modalità, con la tonalità nello stadio del pulcino che esce dall'uovo, non è prova leggerissima soprattutto se l'ascoltatore è inchiodato sulla sedia, dalla prima all'ultima nota, per tempo che s'è scritto. L'impressione  dello spettatore medio potrebbe essere quella di una musica che si avvita su se stessa asfittica, che basta ascoltare per dieci minuti. Dopo questa breve  ma doverosa parentesi entriamo nel vivo della serata di San Marcellino: l'Homme Armé è davvero un complesso di prim'ordine. Professionalmente ineccepibile. Non sorprende, dunque, stante l'alto corredo filologico che lo contraddistingue, la "carriera" di tutto rispetto che sta facendo; diretti con la testa da Andrew Lawrence-King, rannicchiato dietro la propria arpa, ha sfoderato un pugno di bravissimi solisti vocali: i soprani Elena Cecchi Fedi e Santina Tomasello; i controtenori Francesco Ghelardini e Tadashi Miroku; i tenori Roberto Casi, Vincenzo Di Donato e Fabio Furnari; i baritoni Alfredo Grandini  e Marcello Vargetto. Accanto a queste voci dalla perfetta intonazione, l'Homme Armé è assistito da una compagine strumentale altrettanto degna di elogio. E' opinione rimarcata da diversi musicologi che il vespro in questione sia un'opera non esattamente unitaria in particolare dove i brani canonici del Vespro vero e  proprio figurano insieme ad altri brani che potrebbero tranquillamente venire espunti in altro contesto. Se anche così non fosse, ogni episodio appare di una coerenza, d'una invenzione e d'una sintassi vocale e strumentale così variegata che fanno del Vespro un'alta testimonianza della genialità monteverdiana. All'uscita due spettatori:"Ti è piaciuto?". L'altro "Si certo ma erano un po' freddi". Che si aspettava, quello, Cavalleria Rusticana? 

(vice)

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