La madre che mi odia


Dovevo esplodere in volo come un satellite. All'asilo dovevo avere un fidanzatino di rappresentanza. Alle elementari parte di un harem. Alle medie la maitresse che organizza per sé e per gli altri. Alle superiori si smette di giocare..un tonno che mi protegga al mio servizio. All'università non si parla più di sentimenti. Il fidanzato si chiama anche compagno o amico, ma comunque deve cacciare cash e dimostrare affetto per il denaro, altrimenti fiù più del vento. Tanto mia madre mi ha già prospettato una vita da sola, ma non troppo sola. Una "frequentatrice" di bella gente. Poi qualcosa resta sempre.
Roberto Casi

19/1/2019

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