Il sorrisetto
inquietante
In una piccola
pizzeria al taglio al centro, assisto a questo dialogo.
L'antefatto - proprietario rumeno dentro la sua piccola ma
pulitissima ed efficientissima pizzeria - Tono italo/rumeno
Se entra un africano dentro casa di rumeno è sicuro che non
esce. Voi dovete imparare da noi vedi. Questo è sicuro. Perché a
me italiano non lo ha insegnato nessuno. Io lavorato e imparato
a lavoro. Loro tranquilli, due anni di corso di italiano, ma
lavorare niente.
La cliente italiana, col bel cane che gli dormiva ai piedi
annoiato quanto me, risponde.
Ma che vengono a fare dico io...
Entra altro rumeno cliente e amico del proprietario.
Ecco vedi lui tutto sporco, perché lui lavora
Amico cliente-
Io saprei come fare. Loro non lavorano, schede telefoniche,
19,90 al giorno e non pagare tasse. Io mantengo loro con tasse e
se non pago INPS multa, poi vogliono dare fuoco a 51 bambini.
Cliente con cane-
Io darei fuoco a lui!
Intanto il cane continua a dormire, Sofia segue in silenzio. Io
guardo il pavimento fissando una mattonella e solo dopo un po'
mi accorgo di avere lo sguardo fisso e un sorrisetto inquietante
in stile Shining. Mi accorgo del mio sguardo dall'improvviso
loro silenzio e lo svuotamento del locale. Rimaniamo io, il
proprietario, Sofia e quel sorrisetto che mi sono trascinato
fino a casa. A volte il silenzio parla.
Roberto Casi
27/03/2019
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